Una giornata cruciale quella del 30 giugno per il futuro della Roma, ma stavolta senza drammi. Il club giallorosso è vicino a chiudere positivamente l’operazione bilancio necessaria a rispettare i parametri del Fair Play Finanziario, evitando cessioni “dolorose” e mantenendo intatto il roster che sarà a disposizione di Gian Piero Gasperini.
Il tesoretto arriva da Abraham e dal vivaio

Non servono dunque rivoluzioni per sistemare i conti: la Roma ha trovato la chiave giusta. A garantire i 13 milioni di euro di plusvalenza richiesti entro fine giugno saranno alcune operazioni mirate. In primo piano la cessione di Tammy Abraham appunto, al Besiktas, ormai vicinissima alla definizione per una cifra attorno ai 20 milioni di euro. l’attaccante inglese, dopo il prestito al Milan, è ormai fuori dal progetto tecnico, è pronto a ripartire dalla Turchia ed a offrire un contributo prezioso, almeno a livello economico. A completare il puzzle contabile basteranno uno o due trasferimenti di giovani calciatori del vivaio, una strategia già adottata in passato dalla dirigenza per generare plusvalenze rapide e sostenibili. In questo senso, sono attese ad ore comunicazioni ufficiali su movimenti in uscita da parte del settore giovanile, probabilmente con clausola di recompra. Come dicevamo poc’anzi, la società guidata da Dan e Ryan Friedkin non è assolutamente nuova a questo tipo di operazioni, basti pensare alla trattativa portata avanti con il Sassuolo per Volpato e Missori dove lo stesso ds nero verde Carnevali, ammise di aver aiutato la Roma in questo giro di trattative per risanare i conti che gli consentissero di far mercato in entrata. Sembra dunque davvero essere passato il peggio, ora Massara ed i Friedkin potranno concentrarsi sul mercato in entrata, dopo aver confermato i big.