Sembrava essere destinato a rimanere a Firenze ma, come ben si sa, le vie del mercato estivo sono infinite ed imprevedibili. E’ il caso Rolando Mandragora che al momento uno dei nomi più caldi del calciomercato. Come riportato da Sky Sport, riprendendo fonti dalla stampa iberica, sia il Bologna che il Betis Siviglia hanno messo gli occhi sul centrocampista della Fiorentina. Entrambe le società sono pronte a muoversi concretamente nei prossimi giorni, con sviluppi e possibili offerte in arrivo. Il futuro del regista italiano dunque, potrebbe essere lontano dal Franchi, nonostante il contratto in scadenza al giugno del 2026.
Bologna, Italiano vuole Mandragora

Il Bologna vuole fare sul serio. Il Presidente Saputo vuole accontentare Italiano e portarsi a casa un giocatore che lo stesso allenatore conosce molto bene. Mandragora rappresenterebbe un profilo ideale per il gioco dei rossoblù: affidabile, disciplinato, capace di legare il gioco, grande tempismo negli inserimenti ma soprattutto già collaudato negli schemi del mister, che già lo ha avuto proprio in quel di Firenze per ben due stagioni.
La concorrenza del Betis e i numeri del calciatore

Se il Bologna vuole però assicurarsi le prestazioni sportive del centrocampista italiano, dovrà fare i conti anche con una squadra europea. Anche in Spagna infatti, c’è forte interesse. Seconda la stampa iberica, il Betis Siviglia sta valutando con attenzione il profilo del classe 1997 per colmare il vuoto che potrebbe lasciare Guido Rodriguez, sempre più vicino all’addio. Il profilo italiano piace molto per la sua intelligenza tattica, la capacità di intraprendere più ruoli e la sua esperienza ad alti livelli, maturata tra Serie A e Coppe Europee. La Liga sarebbe un salto interessante per il calciatore viola, che potrebbe inserirsi in un sistema tecnico offensivo e dinamico come quello andaluso. Anche qui, un’accelerata è attesa a giorni. Nella stagione corrente Mandragora, con la maglia della Fiorentina, ha messo a segno – solo in Serie A – 4 gol e 4 assist. E, con numeri del genere per un centrocampista, è inevitabile che qualcuno si faccia avanti.