Il futuro di Antonio Conte rimane un tema caldissimo: non solo Napoli o Juve, occhio alle sorprese.
Con un enorme valzer degli allenatori in arrivo a fine stagione, il nome di Antonio Conte rimane chiaramente sempre tra i più chiacchierati in assoluto. Tante panchine importanti in Serie A sono destinate a cambiare padrone in vista della prossima stagione, ma è proprio l’attuale tecnico del Napoli che potrebbe fare da ago della bilancia tra tutte le squadre e gli allenatori coinvolti. Dal suo destino infatti potrebbe dipendere anche il futuro di molte altre panchine e di diversi tecnici alla ricerca di sistemazione.
Partiamo da un presupposto: l’addio al Napoli non è certo, ma è comunque un’ipotesi molto concreta. Facendo un po’ di percentuali, ad oggi dovremmo essere a un 60% di possibilità di partenza e un 40% per la permanenza in azzurro. E, soprattutto in caso di scudetto, le percentuali per l’addio si alzerebbero ulteriormente. De Laurentiis sarà un osso duro da superare, visto che Conte ha ancora un contratto lungo con il Napoli. Questo però difficilmente fermerà l’allenatore salentino qualora decidesse veramente di cambiare aria.
Sappiamo che la Juve sarebbe prontissima a riaccogliere Antonio a Torino e lo starebbe corteggiando da tempo in vista del dopo-Tudor. Tantissimi indizi portano a questo romantico ritorno, con la Juventus che parrebbe voler fare veramente sul serio. Attenzione però, perché secondo qualcuno il futuro di Conte potrebbe tingersi anche di colori differenti dal bianconero.
In particolare il giornalista Furio Zara, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha sganciato quella che sarebbe una vera e propria bomba sul destino del tecnico salentino: “Conte lascerà il Napoli, ma non andrà alla Juventus. E’ una voce che circola da tempo e io penso che andrà al Milan“. Insomma, confermato l’addio al Napoli, ma non per la Juve. Secondo il collega infatti, Conte potrebbe approdare al Milan, che è alla ricerca di un allenatore di spessore per il post-Conceicao e per aprire un nuovo ciclo dopo le recenti delusioni.